COMO SI EN VEZ DE SANGRE ..., AGUA TUVIERAS.

          COMO SI EN VEZ DE SANGRE ..., AGUA TUVIERAS.

Todos temen tu presencia y la puerta cierran de sus casa,
por llamarte ... lo más dulce sería decirte que eres fea
como si la lepra en tu piel sin esfuerzo se curtiera,
más nadie te vió llegar y al hacerlo, tu presencia atormenta.

Cambias a las personas cuando de ellas te apoderas
como una vieja chuchona Meiga de su sangre te alimentas
y vuelves débil a los fuertes y sus sonrisas son espinas que hielan,
cambias tanto y tanto a los que escoges que dejan de ser quienes eran.

Traes en tu veneno males que mejor dormidos y ocultos estuvieran
y no es fácil combatirte por mucho que uno ponga lo poco que le queda
que el valor de su Alma se le va licuando cual fuerte anemia
su voluntad bloquea y así, en vez de sangre solo agua corre por sus venas.

Haces perder el sentido de si hace frío, calor o la mansa lluvia no cesa,
es igual que sea de noche, da lo mismo que halla niebla espesa,
el Viento del Suroeste entra y sale libre por cada agujero de cada oreja
y el Sol da lo mismo si calienta o esta día en su casa se encierra.

A los que posees, de un remedio que les apartara de tu presencia,
se niegan al sentir que por sentir es normal tener esa gran pena,
los médicos son para los locos que ya no les rige sus pobres cabezas
y como tú no les das dolor, te aceptan mientras dormidos te esperan.

¿Quien eres... de donde llegaste... en que serpiente tu veneno estuviera...?
¿cuando empezaste a apoderarte de cada cuerpo comenzando siempre
por su cabeza, no por una pierna ni un brazo, ni por las tripas que te rodean,
jamás te agarraste a su cadera ... pero atacas sigilosa como una serpiente hiciera.

Y desde allí, desde sus cabezas, te vas apoderando en silenciosa ruleta,
hoy sus brazos, mañana sus piernas ... mientras su débil mente,
poco a poco va marchitando su ilusión de vivir y hasta el dulce reir
se vuelve el cante jondo de lejanas y verdes andaluces tierras.

Pero al final decides ir a un médico .. . o a un curandero silo hubiera
para quitar de tu cuerpo esa gran pena que esa veneno envenenarte quisiera
que los hombres hasta a las serpientes más mortales, nombres le pusieran
nadie nadie sabe como te llamas ... aunque contártelo ... la gente si te lo cuenta.

Más el médico solo te pide una cosa y es que debes tener mucha paciencia
porque "ella" está pegada como una lapa a la piel que te rodea,
a la sangre que corre por tus venas aunque de ella, solo agua queda y así,
poco a poco irá desapareciendo y su nombre es DEPRESIÓN, AMARGURA Y PENA.

Come se invece di sangue ... acqua aveva.

Tutti temono la tua presenza e la porta si chiude dalla loro casa,
per averti chiamato ... la cosa più dolce sarebbe dirti che sei brutto
come se la lebbra della tua pelle non fosse abbronzata,
ma nessuno ti ha visto arrivare e così facendo, la tua presenza tormenta.

Tu cambi le persone quando le prendi
Come una vecchia Meiga del tuo sangue ti nutri da solo
e diventi debole per i forti e i loro sorrisi sono spine che si congelano,
tu cambi così tanto e così tanto per quelli che scegli che smettono di essere quelli che erano.

Tu porti i tuoi mali velenosi che meglio dormivano e nascondevano
e non è facile combattere contro di te, non importa quanto tu metta quel poco che ti rimane
che il valore della sua anima è liquefatto da forte anemia
il suo testamento blocca e così, invece del sangue, solo l'acqua scorre nelle sue vene.

Si perde il senso di se fa freddo, caldo o dolce pioggia non si ferma,
è la stessa notte, lo stesso che trova fitta nebbia,
il vento del sud-ovest entra e si libera attraverso ogni foro in ciascun orecchio
e il Sole non importa se si scalda o questo giorno nella sua casa è chiuso.

A coloro che possiedi, a un rimedio che ti separerà dalla tua presenza,
si rifiutano di sentire che sentendo è normale avere quel grande dolore,
i dottori sono per i pazzi che non sono più governati dalle loro povere teste
e dal momento che non dai loro dolore, ti accettano mentre ti aspettano.

Chi sei tu ... da dove vieni ... in quale serpente il tuo veleno era ...?
Quando hai iniziato a prendere il controllo di ogni corpo iniziando sempre
dalla sua testa, non da una gamba o un braccio, o dalle budella intorno a te,
non hai mai afferrato il tuo fianco ... ma attacchi furtività come un serpente.

E da lì, dalle tue teste, prendi il controllo della roulette silenziosa,
oggi le sue braccia, domani le sue gambe ... mentre la sua mente debole,
A poco a poco, la sua illusione di vivere e la dolce risata
diventa il cesso jondo di terre andaluse lontane e verdi.

Ma alla fine decidi di andare da un dottore ... o un guaritore di silos avrebbe
per rimuovere dal tuo corpo quella grande pietà del veleno che avresti voluto
che gli uomini anche i serpenti più mortali, i nomi lo mettono
Nessuno sa come si chiama ... anche se glielo dici ... la gente ti dice.

Inoltre il medico ti chiede solo una cosa e si deve avere pazienza
perché "lei" è bloccata come una patella sulla pelle intorno a te,
al sangue che scorre nelle tue vene, anche se da essa rimane solo acqua e quindi,
a poco a poco scomparirà e il suo nome è DEPRESSIONE, AMARO E PENALITÀ.